Dalla consulenza fiscale alle tematiche ESG: un commercialista di Bergamo con vasta esperienza svela l’importanza di un approccio integrato e sostenibile nella gestione aziendale.
Una carriera nata dopo un tirocinio che gli ha permesso di conoscere la consulenza professionale e specializzarsi nelle tematiche ESG, sempre più importanti nella nostra società e in un’impresa. Il commercialista Valerio Chignoli dello Studio BNC ci racconta le sfide e le strategie di un esperto di finanza aziendale.
Come ha iniziato la sua carriera da commercialista e cosa l’ha spinta a specializzarsi nella finanza aziendale?
La mia carriera da commercialista è iniziata quasi per caso al termine degli studi universitari, quando, durante il tirocinio per la tesi di laurea, ho avuto l’opportunità di conoscere lo Studio BNC. In quel contesto, ho scoperto il mondo della consulenza professionale, che mi ha permesso di andare oltre la tradizionale consulenza fiscale e contabile, esplorando vari aspetti del mondo aziendale, con un focus particolare sulla finanza aziendale. Grazie alle numerose opportunità offerte dallo Studio, ho potuto approfondire diversi temi di finanza aziendale attraverso vari corsi, spaziando dalla finanza per l’operatività ordinaria fino alle operazioni straordinarie (M&A) e al restructuring e turnaround. Ho quindi consolidato la mia esperienza lavorando sul campo a fianco di imprese di ogni dimensione e di imprenditori determinati a far crescere le proprie aziende. Successivamente, mi sono specializzato in finanza aziendale frequentando la Scuola di Alta Formazione dell’Ordine di Milano e un Master in Corporate Finance presso la SDA Bocconi.
Quanto sono rilevanti le tematiche ESG nel suo lavoro quotidiano?
Le tematiche ESG sono molto rilevanti, sempre di più. Proprio per questo motivo, in Studio abbiamo deciso di mettere in atto un progetto di specializzazione su tali tematiche che sono ormai presenti nella quotidianità della vita aziendale dei nostri clienti e con riferimento alle quali dobbiamo essere in grado di assisterli e guidarli senza esitazione. Le tematiche ESG sono molto rilevanti anche in relazione ai temi della finanza d’impresa di cui costituiscono un elemento fondamentale e imprescindibile, capace di influenzare le scelte strategiche e operative delle aziende. In quest’ottica, il nostro progetto di specializzazione mira a fornire una consulenza integrata e all’avanguardia, che sappia coniugare gli aspetti finanziari con quelli ambientali, sociali e di governance, per offrire ai nostri clienti un supporto completo e proattivo nelle sfide di oggi e di domani.
Venendo allo stile che la contraddistingue, qual è il suo elemento distintivo e quanto è importante anche la presentazione personale nel suo settore?
Potrei definire il mio approccio “dinamico”, pronto a reagire agli stimoli del mondo esterno e alle necessità sempre più mutevoli della clientela. Ovviamente la presentazione personale è molto importante perché rappresenta il primo elemento di contatto con il cliente, ma poi deve essere supportata da un’adeguata struttura e preparazione. Oggi il cliente è sempre più preparato e informato e cerca nel professionista un esperto con cui confrontarsi in modo dinamico, a volte informale e soprattutto rapido. Nell’attuale contesto economico, purtroppo, il tempo per pensare a volte è poco e il professionista deve essere attrezzato grazie a una preparazione teorica e pratica, per fronteggiare nel migliore dei modi le sfide che quotidianamente si presentano sulla strada di un imprenditore. Ritengo che un buon consulente sia quello che riesce a mettere in atto con semplicità concetti complessi che, altrimenti, difficilmente sarebbero gestibili da un imprenditore in tempi rapidi. Per fare questo è necessario creare un rapporto di forte empatia (prima) e incondizionata fiducia tra il cliente imprenditore e il professionista consulente (e viceversa).
Potrebbe scegliere un termine o un concetto finanziario e spiegarlo in parole semplici?
“Cash generation”: ovvero la generazione di cassa che deve essere lo scopo ultimo di ogni attività economica. Non è possibile pensare di iniziare un’attività imprenditoriale senza preoccuparsi di avere disponibilità liquide a sufficienza per avviarla e gestirla, ma soprattutto senza preoccuparsi di verificare se questa attività sarà in grado, una volta avviata, di generare flussi di cassa a sufficienza per rimborsare i capitali necessari al suo avvio e remunerare tutti i fattori produttivi necessari alla sua gestione. Un’attività può anche essere in “perdita” per un certo periodo, ma se non genera cassa non può sopravvivere! Il suggerimento per ogni imprenditore è quindi: attenzione alla generazione di cassa della vostra attività!