Il CEO di Akka Italia è convinto che sia fondamentale facilitare la creazione di startup, promuovendo l’informazione economica tra i risparmiatori italiani.
In un contesto in costante evoluzione come quello odierno, sta crescendo la consapevolezza dell’importanza dell’educazione finanziaria e della diversificazione degli investimenti. Akka, un club di investimento fondato in Francia e ora presente anche in Italia, offre ai propri membri l’opportunità di investire in startup innovative. Nicolas Nati, CEO di Akka Italia, sottolinea come, attraverso la piattaforma “Akkademy”, il club punti a fornire strumenti educativi per supportare i risparmiatori a comprendere meglio i rischi e le potenzialità dell’investimento in startup, contribuendo a costruire un ecosistema di investitori consapevoli.
Di cosa si occupa Akka e come è arrivata in Italia?
Akka è il club di investimento che rende l’investimento in startup più accessibile, con l’obiettivo di convogliare maggiori capitali privati nell’ecosistema dell’innovazione. Le startup accuratamente selezionate dal nostro team, attive in settori innovativi e ad alto potenziale di crescita. Fondata in Francia, Akka ha ottenuto un notevole successo con oltre 9mila membri. Sulla scia di questi risultati positivi, abbiamo deciso di portare il nostro modello in Italia, con l’intento di creare una rete di investitori informati e appassionati nel panorama italiano.
Perché ritiene sia utile investire in startup?
Investire in startup può offrire l’opportunità di partecipare allo sviluppo di nuove idee e tecnologie che possono avere un impatto significativo sul mercato. Per un risparmiatore, questo tipo di investimento può rappresentare una forma di diversificazione del portafoglio. Le startup, essendo aziende nelle fasi iniziali, possono avere un potenziale di crescita elevato nel lungo termine. Tuttavia, è importante sottolineare che questi investimenti comportano anche un livello di rischio più alto rispetto agli investimenti tradizionali.
Quali conoscenze di cultura finanziaria deve avere una persona che decide di partecipare al vostro progetto?
Non è necessario essere esperti finanziari per partecipare al nostro club, ma è importante avere una comprensione di base del funzionamento delle startup e dei rischi associati agli investimenti in esse. Noi di Akka crediamo nell’importanza dell’educazione finanziaria continua e forniamo ai nostri membri risorse e strumenti per approfondire le proprie conoscenze. L’obiettivo è aiutare gli investitori a prendere decisioni informate e consapevoli.
Photo: Pexels / RDNE Stock project
Avete avviato iniziative di educazione finanziaria per aiutare le persone a comprendere cosa significa investire in startup?
Sì, assolutamente. Attraverso la nostra piattaforma educativa, “Akkademy”, offriremo in Italia nei prossimi mesi corsi, workshop e sessioni con esperti del settore. Queste iniziative sono pensate per aiutare i nostri membri a comprendere meglio le dinamiche del mondo delle startup, le strategie di investimento e la gestione del rischio. Crediamo che un investitore informato possa contribuire in modo più efficace al successo delle aziende in cui decide di investire.
Quale percentuale di rischio può avere l’investimento in startup? Cosa lo differenzia da un investimento “tradizionale”?
Gli investimenti in startup sono generalmente considerati ad alto rischio. Le startup sono realtà emergenti che, pur avendo un grande potenziale di crescita, possono anche incontrare sfide significative nel loro percorso. A differenza di investimenti più tradizionali, come titoli di aziende consolidate o strumenti finanziari a reddito fisso, gli investimenti in startup presentano una maggiore volatilità e una minore liquidità. È fondamentale che gli investitori valutino attentamente il proprio profilo di rischio e considerino questi aspetti prima di decidere di investire in una startup.
