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Mattia Di Maira: «Essere pazienti e umili paga anche nella Finanza»

di Katia Cedioli
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Un professionista di Cesena che lavora nel settore bancario dal 2008 esplora i suoi valori cardine nel mondo di oggi, dove la cura del cliente è essenziale. «Mi definisco un medico del risparmio», afferma in questa intervista.

Nel ruolo di financial advisor per BNL BNP Paribas, Mattia Di Maira affianca imprenditori e famiglie nelle scelte finanziarie di tutti i giorni. Quotidianamente analizza i mercati finanziari per cogliere le opportunità del momento e consiglia i clienti verso soluzioni più adatte alle esigenze di ciascuno: dalla gestione del risparmio alla pianificazione successoria, dagli investimenti fino alla previdenza o alla protezione assicurativa.

Quali motivazioni l’hanno spinta a diventare un consulente finanziario?

L’amore per la finanza è nato quando avevo 8 anni, quando vedevo mio babbo che leggeva il Sole24Ore tutte le mattine prima di andare al lavoro. Mi bastò una domanda per capire cosa volevo fare: «Papà cosa c’è di così interessante da leggere in quel giornale color rosa?». Lui rispose: «Mi piacerebbe capire di più sul mondo della finanza». Da una sua esigenza è nato quindi il mio interesse che poi si è trasformato in passione e dedizione. Probabilmente valori che mi hanno trasmesso i miei genitori proprio con il loro modo di fare e la loro determinazione nell’aiutare il prossimo. Potevo infatti scegliere di fare il medico e seguire le orme di mio padre e di mio fratello. Ho scelto però di seguire la mia passione mantenendo la mia identità e ‘tradizione di famiglia’. Per questo mi piace definirmi “il medico del risparmio”: mi prendo cura dei miei clienti, supporto loro nelle scelte di vita, progetti, sogni e ambizioni. Sono orgoglioso di affiancare imprenditori, professionisti e amici: soprattutto fare la differenza nelle scelte bancarie e finanziarie che spesso non sono così ovvie come potrebbe sembrare. Essere il riferimento in ambito finanziario per i miei clienti è diventata la mia soddisfazione più grande.

Come si avvicina alla costruzione di relazioni personali con i suoi clienti, oltre ai numeri e agli investimenti?

Ogni relazione di qualsiasi genere si basa esclusivamente sul rapporto fiduciario. Faccio un esempio che mi è capitato recentemente. Una ex cliente mi telefona perché nella sua banca non riuscivano a supportarla per il rilascio della documentazione ISEE. Mi ha chiesto come poteva fare. Aveva appuntamento con il commercialista il giorno stesso. Dopo averle consigliato di contattare un numero dedicato per quella problematica, ha risolto. Gli stessi ‘colleghi’ di quella banca non erano stati in grado di supportarla e darle lo stesso suggerimento. Secondo lei la mia ex cliente avrà un bel ricordo di me? Sono contento di come l’ho assistita? Ho aiutato una persona in difficoltà. Per me questo basta. Un altro esempio: ho incontrato un potenziale cliente per la seconda volta. Mi ha fatto i complimenti in particolare sul mio modo di parlare con chiarezza e trasparenza, sull’impressione positiva di sicurezza che trasmettevo e per la mia preparazione. Le relazioni non le potrei costruire in maniera diversa, se non mostrandomi per quello che sono.

Come gestisce lo stress legato alle questioni finanziarie e quali sono le sue strategie per mantenere un benessere generale?

Uso molte valvole di sfogo, interessi e hobby. Il primo segreto, per quanto mi riguarda, è lo sport. In modo particolare tutti quelli dove si fa tanta fatica: nuoto e beach volley primi tra tutti. In realtà anche subacquea e golf, ma quelli attivano una parte diversa del sistema nervoso. Un altro modo per gestire lo stress è la musica, sia suonando sia ascoltando. Se poi unisco sport e musica allora è fatta.

Secondo lei, in che modo l’immagine personale e lo stile influenzano la percezione e il successo di un consulente?

Questo è un tema molto delicato. Il mondo di oggi è abbastanza lontano da quelli che ritengo i miei valori. Nel 2024, per la maggior parte delle persone apparire significa essere. Per mia natura sono discreto ed educato in una società dove si cerca di primeggiare a discapito di altri. Sono di poche parole e le risposte le fornisco con i fatti. L’immagine personale è tutto e fa la differenza sulla credibilità: ecco perché ritengo che il tempo sia galantuomo. I valori emergono con il tempo. Il successo di un consulente è pertanto dato dall’immagine di sé e dal tempo.

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Quali sono gli eventi che nel suo settore la interessano maggiormente?

Sicuramente tutti i roadshow delle case di investimento sono per me spunto di interesse e approfondimento. Gli eventi di formazione di natura economica finanziaria sono per me linfa e nutrimento.

Potrebbe spiegare ai lettori una parola della Finanza in modo semplice, come la spiegherebbe a un bambino?

Secondo me la finanza si può esprimere nella frase che diceva mio nonno e che spesso uso per concludere un mio intervento: «Il giorno stesso che pianti un seme non è lo stesso in cui mangi il frutto. Sii paziente, sii umile».

 

Katia Cedioli

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