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Mahena Mariani: «La coerenza è la base del rapporto con i clienti»

di Katia Cedioli
Mahena Mariani ha trasformato la sua passione per la pallavolo in una filosofia di vita che applica anche nel settore finanziario.

Con una carriera costruita sulla coerenza e sulla passione, Mahena Mariani è oggi una Global Family Banker e consulente con sede a Macerata. In questa intervista discute l’importanza della formazione, il suo legame con l’imprenditoria italiana, e le lezioni apprese dalle sfide personali.

Qual è il suo rapporto con le imprese? Le capita di incontrare persone empatiche e lungimiranti?

Il tessuto imprenditoriale italiano è costituito prevalentemente da PMI, quindi sì, sono quotidianamente a contatto con chi fa impresa. Gli imprenditori e imprenditrici del mio territorio sono l’incarnazione della resilienza, della disciplina e del coraggio e quando queste caratteristiche incontrano l’empatia e la lungimiranza, il successo è assicurato…e anche i giovani lo sanno bene! Ogni volta che entro in un’azienda, ne esco con un bagaglio di energie in più. È bello scoprire da quale idea (a volte bizzarra) è nata una realtà, e rilevare che i momenti difficili sono stati l’input principale della successiva crescita.

Può raccontarci una sfida significativa che ha superato e cosa ha imparato?

Vengo dal mondo dello sport, e la pallavolo ha rappresentato una grande scuola di vita per molti anni: amo le sfide nella vita personale come in quella professionale. Sono diventata mamma a 24 anni, abbastanza presto, ma questo non mi ha impedito di occuparmi delle mie figlie e contemporaneamente crearmi una posizione professionale che potesse darmi delle soddisfazioni. Poi, man mano che le ragazze crescevano, il mio lavoro nel settore privato cominciava a starmi un po’ stretto, così grazie all’importante supporto morale di mio marito ho deciso di “ricominciare da zero”, e ora eccomi qua a svolgere il lavoro dei miei sogni. Il passo non è stato né semplice né tantomeno scontato, ma come disse Nelson Mandela: «Non si perde mai. O si vince o si impara».

Dove si è formata per diventare consulente?

Alla Mediolanum Corporate University (MCU), che rappresenta per me un esempio di formazione d’eccellenza in ambito economico, finanziario e tecnico. Fondamentali sono anche i temi legati alla relazione e alla cultura aziendale. La formazione nel nostro settore non può ridursi a un periodo, ma deve essere costante, continua e sempre al passo con i tempi. Tra i principali punti di forza ritengo ci siano il lavoro di squadra, lo scambio di esperienze e la possibilità di potersi rapportare con un corpo docente di alto profilo. A tutto questo si aggiunge poi il confronto con importanti testimonial e professionisti qualificati del panorama nazionale e internazionale.

Quali consigli di stile darebbe a una giovane professionista che sta entrando nel settore finanziario per aiutarla a costruire un’immagine professionale efficace?

Consiglierei di tenere sempre a mente una parola: coerenza. Coerenza in tutto ciò che si pensa, che si dice e che si fa, nella vita professionale e in quella personale, anche nelle piccole cose. Come professioniste ci troviamo a condividere momenti molto importanti della vita delle persone che affianchiamo: è giusto che siano loro a scegliere il/la consulente da avere al proprio fianco ed è bello essere scelte per quello che si è e non per quello che vogliamo mostrare di essere. La naturalezza rende tutto più semplice, spontaneo e produttivo.

Una parola della Finanza in modo semplice, come la spiegherebbe a un bambino?

Partirei dal “risparmio”: in questo viene in mio aiuto la “Giornata Mondiale del risparmio”, ricorrenza che si celebra il 31 ottobre di ogni anno, nata proprio per sensibilizzare su questo argomento e data che potrebbe essere presa come obiettivo. Se avessi un bambino davanti, gli regalerei un salvadanaio trasparente e gli chiederei: «Se oggi non fosse vuoto ma pieno di monetine, che cosa ci compreresti? Hai un desiderio da realizzare?». Poi gli spiegherei che se vuole può veramente averlo e solamente grazie a sé stesso e a una buona abitudine. Una monetina dopo l’altra vedrà il salvadanaio riempirsi e il suo sogno sempre un po’ più vicino!

Katia Cedioli

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