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Leasing: funzionamento, differenze e vantaggi

di Veronica Rossetti
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Il leasing è uno strumento finanziario legato all’acquisto di beni e servizi molto utilizzato dalle aziende. Ma non tutti i leasing sono uguali e hanno gli stessi vantaggi. Scopriamo insieme il funzionamento, le differenze e i vantaggi delle due tipologie più diffuse: il leasing operativo e quello finanziario.

Uno degli strumenti più conosciuti e utilizzati per finanziare l’acquisto di beni finalizzati all’esercizio dell’attività di impresa è il leasing finanziario. Questa tipologia di finanziamento coinvolge di fatto tre attori:

  • La società finanziaria o la banca: che acquista il bene o il servizio da un fornitore e lo concede in uso al cliente;
  • Il fornitore del bene che lo vende alla finanziaria o alla banca;
  • Il cliente utilizzatore che sottoscrive il contratto di leasing con la finanziaria o la banca il quale, al termine del contratto, sceglie se restituire il bene o divenirne il proprietario pagando un importo.
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Photo: Pexels / RDNE Stock project

Poi, il leasing finanziario prevede un anticipo, chiamato anche maxi canone, da corrispondere al momento della stipula del contratto, seguito da un numero definito di canoni periodici di importo costante. Al termine del contratto, è previsto un prezzo di riscatto qualora si decida di acquistare il bene. Tra i vantaggi fiscali del leasing finanziario, c’è la possibilità di usufruire di un bene senza dover versare l’intero importo del suo valore, liberando così le risorse rimanenti per altre attività d’impresa. Inoltre, consente di gestire in maniera frazionata il credito IVA, spalmato su diversi canoni, e di dedurre il costo del bene in un periodo di tempo ridotto rispetto all’acquisto diretto. Questo strumento risulta particolarmente adatto per beni che hanno una lunga durata o un costo elevato, ammortizzabile in un periodo medio-lungo.

Leasing operativo

È quello legato strettamente all’utilizzo di un bene con il pagamento di un canone fisso. Il primo vantaggio di questa forma di locazione è che i canoni sono costanti e non deve essere corrisposto alcun anticipo (maxi canone). La durata del contratto varia da 24 a 60 mesi e il canone prevede anche i costi di manutenzione legati all’utilizzo del bene. La differenza più importante rispetto al leasing finanziario non è la possibilità di acquistare il bene a fine contratto, ma di poterlo utilizzare insieme a una serie di servizi aggiuntivi (assicurazione, assistenza) e di sostituirlo a fine contratto con uno più avanzato tecnologicamente parlando. Il leasing operativo è quindi adatto all’acquisto di beni che si deteriorano velocemente e che sono soggetti a una perdita di valore repentina e difficilmente ammortizzabile.

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Photo: Pexels / RDNE Stock project

Come il leasing finanziario, anche quello operativo ha dei vantaggi fiscali ed economici, tra cui: la deducibilità totale dei canoni ai fini IRES, IRAP e IVA; una migliore gestione finanziaria del credito IVA che viene frazionato in diversi canoni periodici e non determinato al momento di acquisto del bene; lo smaltimento del bene è a totale carico della società di leasing. Inoltre, questa tipologia di strumento non influisce sulla situazione patrimoniale dell’azienda. Non essendo contabilizzato come debito, non comporta segnalazioni alla centrale rischi. Detto ciò ricordiamo che è sempre opportuno consultare un professionista per determinare quale tipologia di leasing sia adatta alle proprie esigenze e finalità di impresa o attività.

Veronica Rossetti

Photo cover: Pexels / Anna Tarazevich 

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