Realizzare i propri obiettivi finanziari, trasmettere un po’ più di serenità e consapevolezza in un settore che non sempre è di facile comprensione: Gianluca Aloisio punta a questi obiettivi con i suoi clienti, dopo averli ascoltati a lungo.
Utilizzare parole semplici e immediate, chiare, permette di comunicare in maniera molto più efficace con le persone che si affacciano al mondo degli investimenti. Parola di Gianluca Aloisio, consulente finanziario indipendente che in questa intervista ci racconta quanto la semplicità e l’eleganza diano i frutti migliori anche nella Finanza.
Qual è il punto di forza e i valori-guida della sua attività di consulenza?
Come punto di forza credo di avere principalmente una qualità che spesso viene sottovalutata: la capacità di comprendere le reali esigenze delle persone o delle famiglie con cui entro in contatto. Molte volte i clienti sono timorosi nel parlare di determinati argomenti, di rivelare quali siano i loro reali bisogni, le loro esigenze, i loro sogni, questo perché vedono i mercati finanziari, e di riflesso anche i consulenti, come un qualcosa di ambiguo e di difficile comprensione, che generano principalmente un sentimento di diffidenza. Tutti gli aspetti fondamentali dei servizi di consulenza, come per esempio una corretta pianificazione finanziaria, sono possibili solo avendo a disposizione tutte le informazioni sul reale patrimonio esistente, sulla protezione di tale patrimonio, sulla gestione finanziaria e sulla situazione previdenziale: una volta che si hanno a disposizione tali elementi, diventa molto più semplice e immediato risolvere i problemi dei clienti e tracciare insieme a loro la strada migliore da percorrere con strumenti finanziari adeguati, con i livelli di rischio con loro definiti e nei tempi concordati. Come valore guida ne dico uno in particolare: la «leggerezza». Per i motivi di cui sopra, utilizzare parole semplici e immediate, senza parlare “dall’alto verso il basso”, permette di comunicare in maniera molto più efficace, far sì che il cliente si senta a suo agio e parli liberamente, come farebbe con un medico che ha a cuore la sua salute e vuole trovare la soluzione migliore per il suo paziente.
Come affronta la gestione delle emozioni dei clienti durante i periodi di incertezza economica?
Durante i periodi di incertezza è impossibile gestire le emozioni dei clienti se prima non si è fatto un lavoro a monte. Sin dalle prime fasi del rapporto con il cliente è fondamentale infatti definire un percorso di lungo periodo, sul quale sarà possibile incontrare sia momenti positivi che negativi: un cliente finanziariamente educato e consapevole sa quindi che potrebbe anche provare sentimenti di felicità ed euforia quando i mercati salgono, oppure di disagio nei casi di crisi economiche. Grazie alla conoscenza preventiva di tali possibili scenari è sufficiente ricordare ciò di cui si era discusso in precedenza! Per fare un esempio pratico, dopo un 2023 che è stato molto positivo sarebbe estremamente facile farsi prendere dalla felicità e da un cieco ottimismo anche per tutti gli anni a seguire. La verità è che invece potrebbero manifestarsi anche periodi di contrazione, che affronteremo con serenità e senza che questi debbano influenzare la strategia di lungo periodo definita.
Le è mai capitato di adattare il suo abbigliamento al contesto o alla tipologia di cliente che deve incontrare?
Sicuramente sì! In alcune situazioni è necessario ovviamente adeguare l’abbigliamento al contesto in cui ci si ritrova. Alcuni semplici abiti o accessori, come una giacca o un orologio particolare, possono catturare l’attenzione e trasmettere cura e attenzione ai dettagli, elementi importantissimi nei servizi di consulenza finanziaria. Un aspetto importante penso sia anche quello di non “strafare”, snaturando se stessi e rischiando di apparire ridicoli: essere eleganti significa anche semplicemente curare il proprio aspetto e sentirsi totalmente a proprio agio mentre si parla o si ha a che fare con gli altri.
Quali sono gli eventi che nel suo settore la interessano maggiormente?
Mi piace partecipare a seminari e workshop di settore per tenermi sempre aggiornato e confrontarmi con altri professionisti.
Come si vede tra 5 anni e quali consigli si sente di dare ai nostri lettori?
Da qui a 5 anni se dovessi avere un unico obiettivo direi quello di aver aiutato più persone possibili a realizzare i propri obiettivi finanziari, e a trasmettere un po’ più di serenità e consapevolezza in un settore che non sempre è di facile comprensione. Mi piacerebbe inoltre intensificare le collaborazioni con enti territoriali, scuole e associazioni al fine di portare l’educazione finanziaria ai più giovani, in modo che possano diventare adulti finanziariamente responsabili, e che possano crescere economicamente durante l’arco delle loro vite. Un consiglio che mi sento di dare ai lettori è quello di dare importanza alla propria condizione finanziaria e quindi considerare il consulente finanziario alla stregua dei professionisti che ogni giorno consultano per i più diversi motivi: se ci fa male una gamba o se vogliamo fare un controllo ai denti ci rivolgiamo a figure mediche specializzate… allo stesso modo il consulente finanziario indipendente è la figura che può realmente aiutare nella gestione degli investimenti e non solo.
Potrebbe spiegare ai lettori una parola della Finanza in modo semplice, come la spiegherebbe a un bambino?
Più che una parola vorrei spiegare in termini semplici cosa si intende per «Value Investing»: questa è una strategia di investimento che prevede l’acquisto di azioni quando tali titoli risultano sui mercati finanziari “in sconto” rispetto a quello che è il loro valore reale (detto valore intrinseco). Per fare un esempio, facciamo finta che un particolare libro oggi costi 30 euro: se io riuscissi a calcolare, con i dati in mio possesso, che nei prossimi mesi il suo prezzo sarà di 100 euro (perché per esempio è in tiratura limitata, presto usciranno al cinema diversi film ispirati a questo libro, i fan dell’autore aumentano e vorranno possederlo a tutti i costi…), sicuramente deciderei di acquistarlo oggi a 30 euro per rivenderlo in futuro a 100 euro.
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