Dalla consulenza finanziaria al podcasting, un consulente indipendente di Milano ci accompagna nel suo percorso verso strategie personalizzate e pianificazione a lungo termine, per aiutare i clienti a gestire il patrimonio senza emotività.
Entrato nel mondo della consulenza finanziaria durante l’università, Cesare Nistri ha ora quasi vent’anni di esperienza e si dedica oggi alla creazione di strategie personalizzate per i suoi clienti, puntando su obiettivi finanziari chiari e pianificazioni a lungo termine che riducano l’emotività. Oggi, al suo lavoro da consulente affianca quello da podcaster, con registrazioni dedicate all’educazione finanziaria, come ci racconta in questa intervista.
Come è entrato nel mondo della consulenza finanziaria?
Mi sono avvicinato a questo settore già durante l’università, quando ho scoperto la mia passione per i mercati. Col tempo, dopo aver lavorato qualche anno come analista per una banca, ho maturato il desiderio di aiutare le persone a prendere decisioni consapevoli sul loro futuro finanziario. Da lì, il percorso è stato sfidante: quando ho iniziato 18 anni fa il ruolo di consulente indipendente sembrava una follia e si parlava pochissimo di pianificazione patrimoniale integrata. Dopo tanti anni sono felice di potermi dedicare a creare strategie personalizzate per i miei clienti, sempre tenendo conto delle loro esigenze, e ho anche ottenuto la certificazione internazionale CFP (Certified Financial Planner): un bel traguardo professionale.
Quali focus sono importanti nell’aiutare i clienti a gestire il patrimonio?
Quando aiuto i clienti a gestire il loro patrimonio, ci sono alcuni aspetti che considero fondamentali. Primo tra tutti è l’importanza di stabilire obiettivi finanziari chiari e ben definiti, ma è altrettanto essenziale inserire questi obiettivi in una tempistica adeguata. Ogni obiettivo finanziario, che si tratti di risparmiare per un acquisto importante, pianificare la pensione o finanziare l’istruzione dei figli, ha un orizzonte temporale diverso. Questo approccio può anche ridurre molto l’emotività nelle decisioni di investimento, riducendo gli errori. In momenti di incertezza o difficoltà economica, è facile farsi prendere dall’ansia e prendere decisioni affrettate. Tuttavia, avere una pianificazione ben strutturata fornisce un quadro chiaro e aiuta a mantenere la calma, permettendo ai clienti di concentrarsi sulle loro strategie a lungo termine piuttosto che sulle fluttuazioni immediate del mercato. Questo processo di pianificazione non solo migliora la loro consapevolezza finanziaria, ma crea anche un forte legame di fiducia tra noi, poiché vedono che il mio ruolo è quello di supportarli nel raggiungere le loro aspirazioni.
Qual è il suo approccio nell’instaurare e mantenere relazioni di fiducia con i clienti?
Costruire relazioni di fiducia è al centro del mio lavoro. Ritengo che la chiave sia una comunicazione aperta e onesta, in cui condivido sempre i pro e i contro delle decisioni finanziarie. È fondamentale che i clienti comprendano a fondo le scelte che facciamo insieme, in modo che possano sentirsi coinvolti nel processo. Questo non solo aiuta a creare un ambiente di trasparenza, ma rafforza anche la loro fiducia nel nostro rapporto.
Un altro aspetto cruciale è l’importanza di sviluppare nel tempo una consapevolezza profonda dei propri obiettivi finanziari. Attraverso le interazioni nel tempo, i clienti iniziano a comprendere non solo le dinamiche del loro patrimonio, ma anche come allineare le loro decisioni finanziarie con i propri obiettivi di vita. Questo processo educativo è fondamentale: più i clienti comprendono le loro aspirazioni e il loro profilo di rischio, più si sentono capaci di prendere decisioni informate. In definitiva, il mio obiettivo è instaurare una partnership duratura, in cui la fiducia cresce insieme alla consapevolezza finanziaria dei clienti. Questo li prepara ad affrontare le sfide future con serenità e competenza, rendendoli protagonisti del loro percorso finanziario.
Lei da tempo gestisce anche un podcast: di cosa tratta e da quanto tempo se ne occupa? E secondo lei, i social media e la tecnologia possono aiutare la visibilità professionale?
Gestisco il mio podcast da qualche anno e l’argomento centrale è l’educazione finanziaria, con uno sguardo all’attualità e con l’intento di rendere accessibili concetti spesso complessi. Per me è anche una vetrina per mostrare ciò che mi stimola maggiormente nella mia professione. L’approccio è piuttosto controcorrente rispetto al mondo dei podcast e dei canali video su YouTube in cui spesso il focus è sulla previsione nei mercati finanziari e sulla caccia al rendimento. Attraverso il podcast, voglio offrire informazioni utili e spunti di riflessione che possano aiutare le persone a comprendere meglio la loro situazione finanziaria e a prendere decisioni consapevoli. Questo spazio è dedicato a promuovere la crescita della consapevolezza finanziaria, ma anche a costruire una comunità di ascoltatori che possano confrontarsi e imparare insieme. Non vedo il podcast come un mezzo per fare “pesca grossa” di clienti, ma piuttosto come un modo per comunicare le mie idee e costruire relazioni autentiche con le persone. In definitiva, il mio podcast è un’estensione della mia missione professionale: educare, informare e ispirare, aiutando le persone a sentirsi più sicure e capaci nelle loro decisioni finanziarie.
Crede che lo stile possa essere utilizzato come uno strumento di comunicazione non verbale? Se sì, in che modo lo applica nel suo lavoro?
Assolutamente, lo stile è un modo potente di comunicare senza parlare. Personalmente, sto facendo il passaggio verso uno stile più casual elegante. In passato adottavo un look più formale, ma oggi preferisco uno stile che mi permetta di apparire curato e professionale, ma senza la rigidità della cravatta. Una giacca abbinata a un abbigliamento più rilassato comunica comunque serietà, ma anche un senso di vicinanza e disponibilità. Questo approccio mi aiuta a creare un ambiente più disteso, dove i clienti si sentono a proprio agio e pronti a discutere delle loro esigenze finanziarie.
Potrebbe scegliere un termine o un concetto finanziario e spiegarlo in parole semplici?
Un concetto essenziale è l’importanza di investire a lungo termine, anche se gestendo con adeguato dinamismo. Molti credono che per ottenere buoni risultati sia necessario fare operazioni frequenti, ma la verità è che i rendimenti più solidi si ottengono con una visione a lungo termine. Questo ti permette di beneficiare del rendimento composto, cioè il guadagno sui guadagni, che nel tempo può fare una grande differenza. Riuscire a farlo rimanendo dinamici è la chiave del successo: non significa cambiare strategia ogni mese, quanto piuttosto essere pronti ad adattarsi a nuove opportunità o a rischi emergenti, se possono essere epocali. Investire a lungo termine richiede pazienza, ma anche la flessibilità necessaria per affrontare le sfide del mercato e trarne il massimo profitto.