Essere notati è importante, ma essere ricordati è fondamentale. Breve storia dell’origine romantica del “fiore all’occhiello”, un simbolo di classe che trasmette gusto e individualità.
In una società in continua evoluzione, dove il cambiamento e le novità sono all’ordine del giorno, voglio porre l’attenzione su un oggetto che ha mantenuto la sua originaria usanza, ma che nel tempo si è perfezionato, trovando un posto speciale in un mercato che punta sulla ricercatezza.
Sto parlando della boutonnière. Spesso associata ai matrimoni e agli sposi, desidero approfondire questo elegante accessorio che non è destinato solo al futuro sposo. Ma andiamo al punto di partenza: la storia della boutonnière è una romantica evocazione che affascina tutte le spose.
Il protagonista di questa storia è il principe Alberto, che, nel giorno del suo matrimonio con la regina Vittoria, fece un gesto speciale. Con un coltello, intagliò una piccola asola sulla sua giacca per inserire un fiore dal bouquet della Regina. Da quel giorno in poi, il principe chiese ai sarti di aggiungere occhielli su tutte le sue giacche per ospitare i fiori. Questo semplice gesto diede origine alla tradizione della boutonnière nei matrimoni di alta classe.
Ma cosa rappresenta la boutonnière? Il fiore all’occhiello, o “boutonnière” in francese, è un piccolo bouquet posizionato sull’occhiello della giacca dello sposo, appena sotto l’altezza del fazzoletto. È una tradizione che coinvolge anche gli uomini importanti del matrimonio, sebbene le loro boutonnière siano solitamente più piccole di quella dello sposo.
Non si tratta solo di fiori veri, ma di veri e propri capolavori realizzati con stoffe pregiate e arricchiti con una varietà di accessori
Il fiore o la boutonnière deve essere fissato sulla parte più ampia del bavero della giacca, sul lato sinistro (quello del cuore). Il fiore tradizionale può essere fissato con uno spillo, ma esistono anche boutonnière con calamite o bottoni automatici.
Originariamente, il termine “boutonnière” in francese si riferiva all’asola sul bavero sinistro delle giacche da uomo. Nel tempo, a causa dell’usanza di inserire un fiore nell’asola dell’abito da cerimonia, il termine è diventato sinonimo del fiore stesso appuntato all’occhiello della giacca.

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Oggi esistono molte varietà di boutonnière, dalle più classiche alle più originali, adatte a diversi stili e tendenze. Prima di continuare, è importante distinguere tra il fiore all’occhiello e la boutonnière. Il primo è un singolo fiore con una lunga tradizione, mentre la boutonnière è una piccola composizione di due o tre fiori (o anche rametti, foglie, spighe, ecc.).
Il fiore all’occhiello è un unico fiore appuntato sul bavero della giacca, spesso ottenuto dal bouquet della sposa. Tuttavia, negli ultimi anni, si preferisce creare delle piccole boutonnière con più fiori, accostandovi elementi decorativi che richiamino il tema del matrimonio o la sua palette di colori.
L’importanza dei colori e dei loro significati non può essere sottovalutata. Ma concentriamoci su questo piccolo oggetto che, con eleganza, si è fatto strada fino alle giacche delle celebrità, aggiungendo un tocco di classe ad ogni look. È un accessorio chic da alternare o sostituire alle cravatte, un fiore raffinato che può essere personalizzato con lo stesso materiale dell’abito o con applicazioni come iniziali d’oro o d’argento.
Quindi, non si tratta solo di fiori veri, ma di veri e propri capolavori realizzati con stoffe pregiate e arricchiti con una varietà di accessori. Lasciate libera la vostra fantasia per creare un oggetto che vi rappresenti e vi faccia riconoscere e ricordare.
Ricordate sempre una regola importante: pochette e boutonnière non dovrebbero mai essere indossate contemporaneamente… E questo vale non solo per lo sposo, ma anche per tutti gli altri uomini dell’evento!
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