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I bonus in scadenza nel 2024

di Giorgio Pirani
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio prevedono la scomparsa definitiva di diverse agevolazioni, tra cui quelle per il decoder TV, per le colonnine di ricarica e per il carburante destinato ai lavoratori. Ma altri invece torneranno.

 

L’anno volge al termine e, a partire dal 31 dicembre 2024, diversi bonus e agevolazioni fiscali verranno meno, mentre altri incentivi sono già stati confermati anche per il 2025, seppur con alcune modifiche rispetto alla normativa attuale. Dal Superbonus agli altri incentivi edilizi, fino al bonus decoder TV: ecco le principali novità previste per il prossimo anno.

I bonus che scadono il 31 dicembre

Introdotto con l’obiettivo di promuovere la ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli edifici, il Superbonus ha progressivamente visto una significativa riduzione dei suoi benefici economici. Il depotenziamento del Superbonus proseguirà infatti anche nel 2025: a partire dal 1° gennaio, l’aliquota scenderà ulteriormente dal 70% al 65%. Per accedere al beneficio nel 2025, i lavori dovranno necessariamente essere avviati entro il 15 ottobre 2024. La Legge di Bilancio introduce, inoltre, la possibilità di detrarre in 10 anni le spese sostenute nel 2023, finora escluse dalla misura. Ma non è l’unico bonus dedicato alla casa a cambiare.

Photo: Palazzo Chigi, 13/11/2024- Incontro tra Governo e organizzazioni datoriali sul disegno di legge di bilancio

A partire dal 2025, anche il bonus ristrutturazioni cambierà: per la prima casa sarà mantenuta la detrazione del 50% con un tetto di spesa fissato a 96 mila euro, mentre per gli altri immobili lo sconto fiscale si ridurrà al 36%, con un limite di spesa dimezzato a 48 mila euro. Sono previste ulteriori riduzioni nei prossimi anni. Anche il Sismabonus, analogamente al bonus ristrutturazioni, subirà un significativo ridimensionamento: l’aliquota scenderà al 50% per le prime case e al 36% per gli altri immobili, con ulteriori tagli già programmati per il 2026 e il 2027. Sul fronte del bonus verde, nonostante le iniziali previsioni di cancellazione, tre emendamenti presentati dalla maggioranza chiedono una proroga della detrazione Irpef del 36% per le spese relative alla sistemazione delle aree verdi domestiche.

I bonus destinati a scomparire

Ma se in diversi verranno prorogati, altri invece stanno per scomparire definitivamente e non verranno così prorogati. Come il bonus decoder TV, che prevede un contributo fino a 50 euro per l’acquisto di apparecchiature compatibili con i nuovi standard televisivi e il bonus rottamazione, uno sconto per chi rottama il vecchio televisore e ne acquista uno nuovo. Il destino al momento è uguale per il bonus colonnine di ricarica e il bonus carburante per i lavoratori, aiuto da 200 euro che i datori di lavoro possono offrire ai propri dipendenti (inglobato dalla nuova disciplina dei fringe benefit).

Anche le Carte del Merito e della Cultura, introdotte per favorire la crescita culturale dei giovani con un contributo di 500 euro ciascuna, scadranno il 31 dicembre 2024. Tuttavia, non è escluso che il governo possa decidere di prorogare i termini, offrendo così ai giovani maggiori opportunità di accedere a queste risorse.

Giorgio Pirani

Photo Cover: Freepik

Link foto interna: https://www.governo.it/it/media/incontro-governo-organizzazioni-datoriali-sul-disegno-di-legge-di-bilancio/27047

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